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Lavorare in Repubblica Ceca: modifica delle leggi sul lavoro

employes au bureau
seventyfourimages / Envato Elements
Scritto daAsaël Häzaqil 07 Maggio 2025
Tradotto daFrancesca

Un'ampia revisione del Codice del Lavoro ceco, nota come Emendamento sul Lavoro Flessibile, è destinata a rimodellare le modalità di assunzione, retribuzione e licenziamento dei dipendenti. La riforma, che entrerà in vigore a giugno 2025, riguarda sia i lavoratori locali che quelli stranieri. Se ti sei trasferito recentemente per lavoro, o progetti di espatriare in Repubblica Ceca, ecco cosa devi sapere.

Periodi di prova più lunghi

I periodi di prova saranno più lunghi in tutti i settori. Per la maggior parte dei dipendenti, il periodo di prova passerà da tre a quattro mesi. Per i dirigenti salirà da sei a otto mesi. Il governo sostiene che questa estensione dia ai datori di lavoro più tempo per valutare i nuovi assunti. Per i cittadini stranieri, di contro, la modifica potrebbe ritardare la stabilità del posto di lavoro, un fattore cruciale per ottenere o rinnovare il permesso di soggiorno.

Procedure di licenziamento semplificate

La riforma semplifica la procedura di licenziamento, con l'obiettivo di accelerare la riassunzione di coloro che perdono l'impiego. A partire da giugno 2025, il periodo di preavviso inizierà a decorrere dal giorno di consegna della lettera di licenziamento, anziché dal primo giorno del mese successivo. In caso di cattiva condotta, il periodo di preavviso potrà essere ridotto a un mese.

Nonostante queste modifiche, i datori di lavoro devono comunque fornire un motivo valido per il licenziamento. Una parte della coalizione governativa premeva per l'introduzione del licenziamento senza motivo. La proposta è stata però abbandonata in seguito alla mobilitazione dei sindacati e dell'opinione pubblica.

Pagamento degli stipendi in valuta estera

La legge introduce anche la flessibilità nei pagamenti degli stipendi per gli espatriati. I dipendenti che lavorano in contesti internazionali, come quelli che collaborano con partner stranieri, o che operano all'estero per conto di aziende con sede in Repubblica Ceca, possono ora essere pagati in valuta estera. Lo stesso vale per i lavoratori transfrontalieri.

Orari di lavoro flessibili

La riforma migliora la flessibilità del posto di lavoro. I dipendenti potranno stabilire il proprio orario di lavoro, indipendentemente dal fatto che lavorino a distanza o in sede, a patto che ottengano il consenso scritto del datore di lavoro. In precedenza, questa possibilità era limitata a chi lavorava da remoto.

Indennità di disoccupazione maggiorata ma limitata nel tempo

Nel periodo iniziale di indennizzo, i sussidi di disoccupazione saliranno all'80% dello stipendio medio netto, rispetto al 65%. Nella fase finale del trattamento, l'aliquota scenderà al 40%, dal 45%.

Cambiano anche i criteri di idoneità. I dipendenti devono aver lavorato almeno nove mesi (in precedenza erano sei) per avere diritto alle prestazioni. Chi ha più di 52 anni, invece, potrà beneficiare di periodi di indennizzo più lunghi. Queste modifiche entreranno in vigore a gennaio 2026.

Congedo parentale garantito

I datori di lavoro saranno tenuti a garantire il posto di lavoro dei dipendenti in congedo parentale fino al compimento del secondo anno di età del figlio.

Occupazione giovanile

I ragazzi dai 14 anni in su potranno lavorare part-time durante le vacanze estive, a patto che abbiano il consenso dei genitori. Anche se la misura è pensata principalmente per i giovani cechi, potrebbe interessare anche le famiglie di espatriati.

Infortunio sul lavoro

In caso di inabilità al lavoro (infortunio sul lavoro, malattia professionale, ecc.), l'indennità di licenziamento non sarà più pagata dal datore di lavoro, ma dalla sua compagnia assicurativa. L'indennità corrisponderà ad almeno 12 volte lo stipendio mensile medio del dipendente.

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Repubblica Ceca
A proposito di

Asaël Häzaq, web editor specializzato in notizie politiche e socioeconomiche, osserva e decifra le tendenze dell'economia internazionale. Grazie alla sua esperienza come espatriata in Giappone, offre consigli e analisi sulla vita da espatriato: scelta del visto, studi, ricerca di lavoro, vita lavorativa, apprendimento della lingua, scoperta del Paese. Titolare di un Master II in Giurisprudenza - Scienze Politiche, ha sperimentato anche la vita da nomade digitale.

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